PARAFRASANDO QUA E LÀ

Spaccato di varia Umanità, interpretato nel segno del buon senso, della propositiva ironia, del fare "Pro", giammai del fare "Contro".

Le dinamiche delle relazioni mutano e si adeguano, condizionate dai tempi, dalla mentalità, dalle consuetudini. Ciò è noto. Ma, di meno, è la consapevolezza che stia degradando, in modo forse irreversibile, il senso della presa in carico, nel senso lato, a partire dalle determinazioni consapevoli e di responsabilità ancorché riferite alle comuni prassi della quotidianità.

Tale assunto, apparentemente retorico è, in vero, assai realista e facilmente verificabile, su più livelli, tanto da diventare una costante che si reitera e si autorigenera con sistematicità.

Semplice esempio ne è, tra gli altri, l’aneddoto qui raccontato: Tizio, datore di lavoro, attraverso un’apposita riunione con i suoi dipendenti (alias collaboratori), intende illustrare l’introduzione di un nuovo Modulario raccolta dati. Immediatamente, a fronte dell’inizio della presentazione, ancor prima che il medesimo si accingesse ad illustrare presentare la cosa, quasi tutti i presenti manifestano infondate perplessità e dubbi senza avere, di fatto, alcuna contezza dell’oggetto. Tizio, pertanto, tentando di conseguire l’intento, procede, cercando di spiegare al meglio la novità. L’esito è stato il seguente: adozione forzata dell’innovazione, atteggiamento incredulo dei dipendenti, calo dell’entusiasmo.

Ecco ora, la stessa scena, però, con una variante: Tizio, nel presentare l’innovazione, aggiunge al suo dire, in maniera diretta, la seguente frase: il Modulario contiene le stesse cose del precedente… Eccone l’esito: approvazione, entusiasmo, condivisione!

Tutto ciò (…esempio del racconto…), come può essere possibile? Per davvero la fragilità delle idee e della capacità di autodeterminarsi è così dilagante, talché necessita sempre di rassicurazioni di ciò che è stato fatto, prima e/o da altri, onde evitare di assumersi la responsabilità di scegliere consapevolmente, se non sulla scia di quanto già definito in passato e/o scelto da altri, per proiettarsi verso …un dopo? Purtroppo, parrebbe di si! 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Giancarlo Caroleo