Parallelamente alle radicali evoluzioni delle forme e delle dimensioni esterne delle auto, sono cambiate, nel tempo, le modalità di allestimento degli interni.
Più evidente di altre modificazioni, riguardo le tappezzerie interne, è stato il graduale e sistematico utilizzo di stoffe di varia fattura, in sostituzione della similpelle.
Le ragioni di tale cambiamento che, di fatto, ha determinato una notevole differenza di confort, compattezza e percezione degli spazi, possono essere tante e varie, senza escludere quelle afferenti alle categorie del gusto e della moda; tutte, in ogni caso, assumono una loro valenza giustificativa, talvolta anche inconfutabile. Ciò detto, dagli anni novanta a seguire, quasi tutte le vetture sono state tappezzate con stoffe, pregiate e non, mentre erano pochissime, se non rare, quelle che più tradizionalmente continuavano ad avere rivestimenti in detta similpelle, sebbene solo in parti integrate con il tessuto. Solamente le automobili di gran lusso, congiuntamente all’altro pregiato tessuto denominato “alcantara” montavano rivestimenti in vera pelle, peraltro costosissimi. In tale contesto, per un ventennio e più i rivestimenti in similpelle (e congeneri) erano solo quelli destinati ai restauri delle più comuni auto storiche e, pertanto, il mercato di riferimento di quelle tappezzerie rimaneva limitato alle “500”, alle “850”, a qualche “600”, raramente alle “128”. Parallelamente, l’utilizzo dei tessuti è stato esteso anche al rivestimento dei pannelli interni degli sportelli, così come ai maniglioni di afferramento dei medesimi, ed ai braccioli.
Da qualche anno, però, sembra sopraggiungere la tendenza opposta, ovvero il graduale abbandono delle tappezzerie di tessuto sostituite da ecopelle e similari. Lentamente si sta riacquisendo una modalità che, contestualmente, si rappresenta funzionale (perché di più facile manutenzione e pulizia) ed elegante (in quanto ridona agli interni di ciascuna auto una dimensione più connotativa e di sportività), mentre i tessuti stanno ritornando ad essere, quasi, opzionali!
Questa inversione di tendenza che, negli anni scorsi era auspicabile, oggi risulta gradevole. Anzi, assai gradevole!!!
Giancarlo Caroleo