5 COSE DA SAPERE SU...

5 curiosità, spiegazioni e storie su diversi argomenti (territorio, cultura, credenze, tradizioni, ecc.) che ti invoglieranno a proseguire la lettura di questa rubrica.

Ci sono odori inconfondibili che associamo subito alla bella stagione, uno di questi è quello del Basilico, re indiscusso della cucina italiana e re non è detto a caso proprio perché il nome deriva dal termine greco basileus che significa appunto re.

Il basilico è senza dubbio uno degli ingredienti più diffusi nella nostra penisola: potreste mai rinunciare al pesto o immaginare un sugo di pomodoro o una pizza senza le sue profumate foglioline?

QUANDO SEMINARE 

La coltivazione del basilico è semplice e alla portata di tutti: anche in mancanza di un vero e proprio orto,  la pianta cresce anche in un semplice vaso sul balcone o anche in casa.

Per iniziare a coltivare il basilico si può scegliere di partire dal seme oppure di trapiantare una piantina già formata, acquistata in vivaio ma anche al supermercato.

La semina di solito, viene effettuata in semenzaio all’inizio della primavera tra maggio e giugno con una crescita fino a fine ottobre.

Quando le piantine hanno emesso la terza fogliolina vanno diradate a distanza di circa 15/20 cm e vanno annaffiate con regolarità evitando i ristagni idrici che possono far ammalare la pianta.

IL POSTO IDEALE PER IL BASILICO

Il basilico riesce a sopportare solo qualche ora in pieno sole perciò è molto importante posizionare le piante di basilico in una zona ben illuminata ma non sotto il sole diretto, in questo caso le foglie perderebbero un po’ del loro caratteristico aroma.

Le piante di basilico eccessivamente esposte alla luce solare tendono ad assumere una colorazione spenta, con venature giallastre, le foglie tendono a perdere di consistenza e ad appassire rapidamente.

Bastano almeno 6 ore di luce al giorno perciò è preferibile posizionarlo in zone ombreggiate (e non buie) soprattutto se in presenza di un clima estivo torrido.

In inverno, per consentire l’esposizione alla luce, meglio sistemarlo su un davanzale assicurandosi che non sia in mezzo a correnti d’aria calda o fredda.

CURA DEL BASILICO

Il basilico ha bisogno di molta luce per questo in estate cresce facilmente.

La principale cura da avere è di evitargli temperature troppe basse, è una pianta stagionale quindi in inverno è naturalmente destinata ad appassire o è necessario spostare la sua pianta in casa, dove la temperatura si mantiene intorno ai 20/25 gradi.

Le annaffiature devono essere regolari, anche perché le piante di basilico si afflosciano rapidamente se lasciate senz’acqua perciò controllate che il terreno sia sempre umido e annaffiate se asciutto, in questo modo il basilico continuerà a germogliare.

Come in quasi tutte le piante, è consigliabile annaffiarlo al mattino e mai nelle ore più calde.

Affinché possa crescere sano e rigoglioso, è meglio arricchire il terreno con del fertilizzante ricco di sostanze minerali.

LA RACCOLTA DELLE FOGLIE

La raccolta delle foglie potrà essere effettuata dopo almeno un mese dalla sua semina.

Per stimolare la continua produzione di foglie e mantenere una vegetazione tenera e aromatica occorre cimare di frequente le infiorescenze della pianta del basilico, evitando che i fiori facciano i semi; quando ciò accade le foglie del basilico perdono aroma e iniziano a seccarsi al contrario questo non si verifica se si tiene la pianta potata in modo opportuno.

Per mantenere una pianta rigogliosa è necessario fare anche attenzione al modo in cui si prelevano le foglie: le piante vanno tagliate sulle cime a rametti interi e non a foglie singole.

Questa modalità di taglio ritarda la fioritura. 

Per non rovinare la pianta bisogna tenere conto di due fattori molto importanti: il primo è che non va mai spogliata completamente.

Il secondo è quello di prestare attenzione a non eliminare le foglioline più giovani, preferendo, invece, quelle più grandi e vecchie.

Raccogliere le foglie più giovani favorisce la crescita della pianta inoltre sono le più aromatiche e profumate!

È preferibile strapparle direttamente con le mani piuttosto che tagliarle con un coltello o altri utensili metallici. A contatto con il metallo il basilico annerisce.

CONSERVAZIONE DEL BASILICO

Una volta staccate, le foglie di basilico deperiscono in fretta.

Possono essere conservate per pochi giorni in frigorifero, avvolte in un panno umido o nella pellicola.

Il metodo più semplice e pratico per conservare il basilico tutto l’anno è congelarlo perché il gelo permette all’aroma di persistere per mesi.

Eliminate i gambi, lavate e asciugate bene le foglie, dopo disponetele su una teglia rivestita di carta stagnola. Mettete la teglia in congelatore per circa due ore e, una volta congelate, riponetele delicatamente in un contenitore a chiusura ermetica o in un sacchetto per alimenti e poi di nuovo in congelatore.

Può essere anche conservato essiccato (ma perde la quasi totalità del suo profumo) sotto sale (ricordandovi di non salare ulteriormente le pietanze) o sott’olio; quest’ultima opzione è il metodo migliore per mantenere inalterati il colore e il profumo della pianta. Una volta aperto il vasetto, però, ricordate di consumarlo al massimo entro due settimane.