La primavera è quel periodo dell’anno dove probabilmente incontrerai gente vestita nella maniera più bizzarra: Tizio indossa magliette a maniche corte mentre Caio ancora il piumino, Tizia indossa scarpe aperte mentre Caia non rinuncia agli stivali…qual è la differenza? I primi hanno fatto il cambio di stagione, gli altri ancora no.
È vero, è la cosa più noiosa da fare, è meglio una domenica all’aria aperta che trascorrere l'ennesima giornata in casa tra pulizie e scatoloni… eppure va fatto, perciò prendiamoci del tempo e organizziamo il guardaroba in modo che l’armadio sia ordinato e i capi invernali risposti al meglio. Scegliete quindi il giorno giusto da dedicare a questa battaglia da svolgere tra le ante dell’armadio!
QUANDO FARE IL CAMBIO DI STAGIONE
Possiamo considerare maggio come il mese che segna l’inizio della stagione calda e quindi il mese giusto per il cambio di stagione.
Non esiste un modo unico per realizzarlo, ognuno di noi organizza l’armadio a modo proprio: chi lo organizza in base al colore, chi in base ai capi che utilizza di più, chi invece differenzia i capi usati per l’ufficio o il lavoro da quelli per il tempo libero.
Per un buon lavoro è necessario dedicare il tempo giusto quindi non pensate di iniziare la sera dopo cena quando si è già stremati dalla giornata che sta per concludersi e soprattutto dimenticate di riuscirci in un quarto d’ora.
Se volete rendere l’attività più rilassante o divertente organizzate una playlist o accendete la radio, un po’ di musica di sottofondo farà bene all’umore e alla concentrazione.
COME INIZIARE
Il cambio di stagione può essere faticoso inoltre dovete mettere in conto che avrete per qualche ora o per qualche giorno un po’ di caos per casa, per questo motivo bisogna organizzarsi per bene e approfittarne per fare il punto della situazione: mettere in ordine va bene, ma bisogna anche liberarsi di quello che non ci serve più facendo anche cosa gradita a coloro che potrebbero averne più bisogno.
Sia gli indumenti da conservare che quelli da regalare devono essere puliti e possibilmente stirati, perciò la prima cosa che dovrete fare è organizzare le lavatrici.
Serviranno più lavaggi quindi dovrete organizzare i capi in base al tessuto, al colore e alla temperatura di lavaggio.
Per coperte, piumoni e capi particolarmente delicati, se non volete rischiare procedendo autonomamente, recatevi presso un centro specializzato.
Ricordatevi di controllare sempre nelle tasche di cappotti, pantaloni e giacche: potreste fare preziosi ritrovamenti o dimenticare i terribili fazzoletti di carta, nemici giurati delle lavatrici!
Prestate una particolare attenzione alla fase di asciugatura: la biancheria invernale ha bisogno di qualche giorno in più all'aria aperta, i capi devono essere completamente asciutti altrimenti l’anno successivo ritroverete i tessuti maleodoranti.
Nel frattempo potete iniziare a dedicarvi alla pulizia dell’armadio.
Una volta svuotato, procedete pulendo e disinfettando tutte le superfici interne ed esterne.
Utilizzate detergenti naturali o i vecchi e cari rimedi della nonna; per chi ne è in possesso, un ottimo rimedio è anche utilizzare un pulitore a vapore.
Lasciate asciugare completamente prima di riporre gli abiti primaverili ed estivi.
Non dimenticate di inserire un profumatore per armadi o dei semplici sacchettini nei quali riporre lavanda o potpourri floreali; i capi rimarranno freschi e l’armadio profumato.
COSA TENERE E COSA LASCIARE ANDARE
Parola d’ordine: eliminare il superfluo!
Mettete da parte ogni tipo di sentimentalismo o riservatelo solo ad alcuni capi davvero importanti. Ciò che andrà conservato dovrà rispondere positivamente alle seguenti domande:
L’ho indossato quest’anno?
Lo indosserò anche il prossimo anno?
Mi sta bene?
Ho possibilità di abbinarlo ad altri capi presenti nel mio armadio?
Se c’è almeno un no allora dovrete decidere se: buttarlo senza rimorsi, darlo in beneficenza (solo se in ottime condizioni) o pensare di venderlo tramite annuncio.
Se siete in forte dubbio perché magari è un capo costoso o magari siete sicuri che potrebbe tornare di moda allora, piuttosto che pentirvi, meglio conservare un posto per quel capo tanto importante.
Discorso a parte per i vestiti che hanno un significato particolare a livello emotivo: l’abito che indossavate al primo appuntamento, il paio di jeans che vi ha accompagnato in ogni viaggio; la giacca con cui avete fatto il colloquio per il vostro attuale lavoro, la maglia portafortuna! Questi sono intoccabili e non vanno buttati però non dovrete neanche mischiarli con i vestiti abituali.
Riponete tutto in scatole capienti, separando i capi con carta velina, inserendo un foglietto profumato (per la lana dovrà essere anche antitarme).
Se non siete più in possesso delle custodie originali ricordate di non riporre mai i capi senza alcuna protezione; ricorrete quindi a buste etichettate (renderanno il contenuto facilmente riconoscibile) e sacchetti sottovuoto (soprattutto per coperte e piumoni) che aiutano a ridurre lo spazio e a sfruttare ogni angolo dell’armadio. Pellicce e capi in pelle vanno conservati in fodere di tessuto che favoriscono la traspirazione.
COME ORGANIZZARE L’ARMADIO
Solitamente si organizzano i capi per genere: pantaloni e jeans, gonne e abiti, abbigliamento sportivo, camicie, maglioni e magliette. Nella cassettiera si dispongono: intimo, abbigliamento da notte, cinture, piccola pelletteria, calze e calzini.
Utilizzate le grucce adatte al capo per abiti, tubini, camicie, giacche e pantaloni; maglie e maglioni andrebbero piegati e suddivisi in cassetti ma se volete evitare che rimangano quelle fastidiose pieghe potete anche appenderle, purché abbiano spazio altrimenti meglio lasciar perdere.
Potete sistemare alcuni capi specifici (outfit da palestra o da mare, sciarpe, borse, foulard) in scatole adatte da posizionare nella parte bassa dell’armadio, sotto il letto o per i più fortunati nel cassetto contenitore del letto matrimoniale. Scegliete scatole in plastica o tessuto, quelle di cartone solitamente attirano i parassiti.
L’ARMADIO DEI BAMBINI
Care mamme, è ora il momento di dedicarsi al cambio di stagione dei vostri figli che, a differenza dei mariti, sono giustificati per esimersi da questa tipologia di lavoro poiché in tenera età. Forza e coraggio perché sarà l’ultimo sforzo!
I bambini crescono in fretta e ad ogni stagione che passa non solo dovrete acquistare indumenti nuovi ma servirà disfarsi, o conservare per il fratellino o sorellina minore, gli indumenti della stagione appena conclusa.
Stessa procedura dovrà essere eseguita anche con i giocattoli…ogni età ha i giochi adeguati che favoriscono lo sviluppo e l’apprendimento, inutile accumulare, assecondate gli interessi e le attitudini dei vostri figli!
Le linee guida da seguire sono le stesse del vostro cambio di stagione, in questo caso la cernita dovrà essere effettuata seguendo i seguenti criteri: potrà indossarlo il prossimo inverno? Può essere utilizzato dai figli minori o dai cuginetti? Sono in ottime condizioni per donarli in beneficenza?
I capi malmessi o ridotti male potrete riciclarli come stracci per le pulizie altrimenti cestinateli negli appositi bidoni.
Gli indumenti rimasti andranno selezionati per genere o per taglia, inseriti in scatole o buste (possibilmente sottovuoto) ed etichettati così riuscirete a rintracciarli facilmente quando sarà necessario!
Suddividete gli abiti in 3 categorie: scuola, tempo libero, eleganti (da utilizzare in occasioni speciali, feste o compleanni).
Un cassetto a parte andrà dedicato agli outfit per gli hobby o attività sportive (danza, calcio, divise sportive varie, ecc).
Per quanto riguarda l’intimo, essendo molto piccoli potrebbero perdersi nei cassetti o dentro l’armadio perciò organizzatevi con piccole scatoline o organizer specifici con vari scomparti.
Questo metodo è molto intuitivo per i bambini oltre che pratico, se sistemerete tutto alla loro portata di mano, vedrete che pian piano impareranno ad essere autonomi e a vestirsi da soli!