Pasqua è un periodo molto importante per la religione cristiana perché celebra la risurrezione di Gesù Cristo purificando nel frattempo l’umanità dal peccato originale. I tanti simboli che accompagnano questo periodo sono diventati familiari e talvolta ci hanno fatto dimenticare il loro significato originale…andiamo a scoprirne qualcuno!
ULIVO E PALMA
La storia dell’ulivo nell’immaginario culturale europeo e Mediterraneo è antichissima. Sinonimo di longevità, sapienza, fertilità e resistenza alle ingiurie del tempo e delle guerre, è simbolo di pace e valore. Nella tradizione cristiana, da secoli, è usato l’olio d’oliva per la celebrazione di alcuni sacramenti: Cresima, ordinamento sacerdotale, Estrema Unzione. Ed è un rametto di olivo benedetto che è distribuito a tutti i fedeli la Domenica delle Palme, in ricordo della resurrezione e come simbolo pace. L’ulivo compare poi in molti racconti biblici: è tra il becco della colomba che ritornò da Noè dopo il diluvio; è nell’Orto del Getsemani, dove Gesù si recò a pregare la notte del suo arresto e, ramoscelli di ulivo, erano tra le mani della folla festante che osannava Gesù al momento del suo ingresso nella città di Gerusalemme (pochi giorni prima che fosse Crocefisso). Questo evento è ricordato e celebrato durante la Domenica delle Palme, in tale occasione, ai fedeli, sono distribuiti ramoscelli di ulivo e di palma come simbolo di pace e in ricordo dell’episodio biblico. Con la Domenica delle Palme, secondo la tradizione cristiana, ha termine la Quaresima (i 40 giorni prima di Pasqua) e inizia la Settimana Santa. Il significato di ulivo e palma utilizzati nella celebrazione della Domenica delle Palme è un simbolo della benedizione di Dio, della sua protezione e aiuto; la palma inoltre è simbolo di trionfo, acclamazione e regalità. La tradizione indica che dovrebbero essere collocati su un crocefisso o su un dipinto religioso per ricordarsi di questa benedizione durante l’anno. Le palme e i ramoscelli di ulivo sono anche il segno per eccellenza del rinnovamento della fede in Dio, la palma era adorata come manifestazione del divino, poiché la sua forma richiama i raggi del sole, simboleggia la vita e la rinascita. È tradizione che, il giorno di Pasqua, la tavola imbandita sia benedetta proprio con ramoscelli di ulivo.
L’UOVO
Fin dall'antichità pagana l'uovo è simbolo di rinascita, di vita e di buon auspicio. Per i cristiani l’uovo è il simbolo della rinascita dell’uomo e in particolare rappresenta la vita di Gesù: l’esterno è il santo sepolcro e l’interno è la rinascita e la vita che deve iniziare. Presso le grandi civiltà pagane rappresentava il risveglio della natura perciò donare uova, era considerato di buon auspicio per la fertilità dei terreni. Regalare uova di Pasqua è ormai diventata un’abitudine, soprattutto quelle di cioccolato; di certo gustarlo è una gioia per il palato ma sappiamo benissimo che, specie nei bambini, il momento più atteso è scoprire la sorpresa nascosta all’interno. L’usanza è nata da un’idea di Peter Carl Febergé, orafo russo, che per soddisfare una richiesta dello zar Alessandro III creò un gioiello da regalare alla moglie Marija Fëdorovna. Il primo uovo realizzato era in platino smaltato di bianco. Al suo interno conteneva un altro uovo, questa volta in oro, il quale conteneva altri due doni: una riproduzione della corona imperiale e un pulcino dorato. In seguito ne realizzò molti altri, utilizzando anche gemme e pietre preziose. Oggi è ambitissimo oggetto per facoltosi collezionisti.
Negli anni 20, in Italia, la Casa Sartorio di Torino brevettò un sistema per modellare le forme vuote cioè il metodo con cui modellare l’uovo di cioccolato. La pasta di cioccolato è inserita all’interno di stampi a cerniera chiusi e posti in una macchina che, con veloci movimenti di rotazione e rivoluzione, distendono la pasta su tutta la superficie interna in modo uniforme. Una volta raffreddate le forme, sono realizzate e pronte per essere assemblate e poi colorate, decorate e personalizzate. Oltre alla forma i torinesi pensarono anche al contenuto. Pochi anni dopo, infatti, fu introdotta all’interno dell’uovo di cioccolato l’ormai classica e tradizionale “sorpresa”. Inizialmente costituita da animaletti realizzati in zucchero, piccoli oggetti o confetti, la sorpresa dell’uovo pasquale è andata sempre più evolvendo fino a contenere regali sempre più preziosi e in alcuni casi personalizzabili. In breve tempo regalare e acquistare uova di cioccolato con sorpresa diventarono un’abitudine di gran successo! Da questo successo negli anni settanta il signor Ferrero pensò all’ovetto Kinder Sorpresa con lo scopo di regalare tutti i giorni una Pasqua ai bambini.
L'AGNELLO
Se l'uovo è il simbolo della vita, l'agnello invece rappresenta il sacrificio compiuto da Gesù per salvare l’umanità. L'importanza del sacrificio è stata ereditata dalla religione ebraica, anche loro festeggiano la Pasqua ma la loro celebrazione ricorda la liberazione degli ebrei dalla schiavitù in Egitto. Poco prima che Dio inviasse l'ultima piaga contro gli egiziani per ucciderne ogni primogenito, disse a Mosè che per salvare gli ebrei bisognava cospargere gli stipiti delle porte con sangue di un agnello, agnello che poi sarebbe stato consumato per cena. Così facendo il vento divino avrebbe riconosciuto le abitazioni degli ebrei e ne avrebbe risparmiati i figli. L'agnello simboleggia la mitezza, la mansuetudine, anche di fronte alla morte, così come lo è stato Gesù, che non aprì bocca durante la crocifissione. Come l’agnello sacrificale, Cristo si sacrifica per la salvezza dell’Umanità, e come l’agnello Egli è innocente, puro. Sotto questo simbolo i deboli e gli umili sono destinati a essere innalzati sopra i potenti e i forti. L’Agnello è anche un simbolo di luce spirituale. È proprio questa luce che guida il gregge dei fedeli attraverso l’oscurità della notte. Dunque, per i cristiani mangiare l’agnello a Pasqua è un modo per accogliere dentro di sé Cristo e il Suo sacrificio.
LA COLOMBA
Anche la colomba è un lascito della tradizione ebraica ma in questo caso è stata utilizzata nei secoli per simboleggiare la Pace e lo Spirito Santo, ossia una delle tre Persone (o entità) che per i cristiani formano l'essenza di Dio (Padre, Figlio e Spirito Santo). È segno di pace tra gli uomini e anche tra uomo e Dio. Fu grazie a una colomba, mandata a cercare segnali di vita dopo il Diluvio, che Dio Onnipotente fece sapere a Noè di non essere più arrabbiato con gli uomini. Nel Nuovo Testamento, una colomba è vista scendere dal cielo da Giovanni Battista durante il Battesimo di Cristo. Per questo inizialmente l’animale fu associato al battesimo.
IL CONIGLIO
Il coniglio è molto utilizzato durante il periodo pasquale nei Paesi nordici e nel mondo anglosassone (Regno Unito, Stati Uniti ecc...), mentre è un po' meno presente nella nostra tradizione. Nella religione cristiana il coniglio bianco (ma anche la lepre) è simbolo di prolificità e rinnovamento; il coniglio cambia colore del pelo seconda la stagione, così Gesù muore e risorge, da uomo a Dio. Dunque, possiamo considerarlo un simbolo della Risurrezione! In molti paesi, come la Gran Bretagna, il dispettoso coniglio pasquale colora e nasconde le uova nei giardini delle famiglie, dove i bambini si cimentano in una divertente e golosa caccia al tesoro, rappresenta la versione pasquale di Babbo Natale!